Identità
Per ragioni storiche, in Alto Adige l’identità è un concetto a cui si fa spesso riferimento. L’identità protegge, rafforza, ma al tempo stesso limita. Non siamo noi tutti molto più di un territorio, un gruppo linguistico, una comunità con la stessa appartenenza culturale? Per citare liberamente il filosofo Richard David Precht: “Ma tu, chi sei? Ed eventualmente, quanti sei?“
Quale ambito della vita è importante ai fini della sua identità?
Ma noi “in realtà” chi siamo?
“Quando canto nel coro mi si apre il cuore, e in quei momenti so chi sono veramente.”
“Il gruppo di Auto Aiuto era di grande sostegno... è stato lì che ho preso il coraggio di acettarlo.”
Quando, all’estero o in altre regioni d’Italia, si chiede a una persona dell’Alto Adige che cosa si sente di essere, spesso la risposta inizia con “in realtà”: “In realtà mi sento italiana/italiano, ma non solo”. Oppure: “In realtà mi sento tedesco/tedesca, ma non come una persona originaria della Germania o dell’Austria.” O anche: “In realtà mi sento ladina/ladino, però…” E poi, si dice sudtirolesi o altoatesini, Südtiroler o Tiroler?